lunedì 8 febbraio 2010

Vita

Giovanni Sances nasce a Sannicola (Le) nel 1924 da Luigi Biagio Sances e Maria Palumbo.
La sua pittura si inscrive nella tradizione dei maestri Ciardo, Re, Della Notte, Suppressa, Sponziello, di quest’ ultimo è stato allievo sul finire degli anni ’40.
Partecipa, dal 1952, a rassegne d’ arte a carattere regionale e nazionale, fra cui il premio “SUI MARI DEL TONNO” al Lido San Giovanni di Gallipoli (Le) nel 1952. Dal 1963 e fino a tutti gli anni ’80 partecipa con successo alle mostre estemporanee di Galatina, Novoli, Carmiano, Otranto, Aradeo, Gallipoli, Sannicola ed altri centri Salentini.
Nel Luglio del 1967 gli viene assegnata una medaglia d’oro, alla 2^ Biennale delle Regioni di Ancona.
Ha fatto parte del gruppo G.A.P. e del Gruppo “G. De Dominicis”, tra il 1979 ed 1984; partecipa ad una fortunata serie di mostre che in vari paesi della provincia Salentina ottengono il successo del pubblico e della critica.
Nel 1984 è presente alla manifestazione: “Ritratto in Piazza” organizzata dal centro Arte, Sport e Culturali Sannicola e, sempre a Sannicola nel 1999, organizzata dallo stesso centro espone insieme a circa trenta noti artisti pugliesi alla mostra dal titolo “IL MISTERO DEI SEGNI”
Ha tenuto mostre ad Ancona, Lecce, Galatina, Gallipoli, Alessano, Sannicola, Ugento, Tricase, Novoli…
Il Suo nome è inserito nei cataloghi nazionali tra cui Comanducci, Nuove Prospettive, L’ èlite, Selezione Italiana Arte ’91, Repertorio d’ Arte Contemporanea, Rassegna d’Arte, Quotidiano di Lecce, La Gazzetta del Mezzogiorno, l’ Unità, Nuovi Orizzonti, Espresso Sud, Il Gazzettino dello Jonio, Salento Domani, La voce del Sud.
Si sono occupati della sua attività artistica giornalisti, critici e pittori, fra i quali: N. D’Amato, M. De Marco, A. Errico, E. Giustizieri, L. Malerba, M. Paone, S. Sami, G. Scimieri e F. Ventura.
Giovanni Sances muore l' 11 Maggio 2005, in una mattina di tarda primavera, tra gli ulivi, nello sfondo di un paesaggio tante volte mitizzato nei suo quadri.

Nessun commento:

Posta un commento